Nuovo percorso inclusivo per il sito archeologico di Tamuli
Il sito archeologico di Tamuli, fra i più suggestivi dell’isola, permette di conoscere in un unico complesso aspetti fondamentali di questa antica civiltà dell’Età del Bronzo: i luoghi della vita e i luoghi della morte, il nuraghe e il villaggio, le tombe dei giganti e i betili. Il sito si colloca cronologicamente in una fase avanzata del Bronzo medio, fra il 1550 e il 1350 avanti Cristo, ma con frequentazioni che continuano fino a epoche recenti.Le tombe dei giganti di Tamuli sono del tipo “a filari” quindi costruite in muratura, ossia con grandi blocchi perfettamente squadrati e lavorati. Il nome richiama la credenza popolare che queste fossero sepolture di esseri giganteschi, mentre in realtà si tratta di sepolture collettive che potevano ospitare da poche decine a qualche centinaio di defunti. A guardia delle tombe troviamo i Betili, ovvero rappresentazioni di divinità che si presentano come pietre lavorate finemente, generalmente di forma ogivale o tronco-conica. Collocato a circa trecento metri dall’area delle tombe, è presente un nuraghe a “corridoio” di tipo complesso ed un villaggio. Per questo sito abbiamo avuto l’onore di realizzare, insieme alla Cooperativa Esedra e con il contributo della fondazione Banco di Sardegna, un sistema audioguida multilingua inclusivo che narra una storia antica di 3.500 anni.