Accessibilità e nuovi media
Fordongianus è un grazioso paese di poco più di mille abitanti, adagiato tra i dolci declivi del Monte Grighine e un'ampia ansa del fiume Tirso.
Immerso nel verde della macchia mediterranea e della flora e fauna fluviale, si caratterizza per la presenza di sorgenti termali con temperature tra i 40 e i 54 gradi e per un'architettura tradizionale che fa ampio uso della pietra trachite, così abbondante nel territorio da costituire anche un'importante risorsa economica.
La tradizione del termalismo ha radici lontane, che affondano nel I sec. ac., quando i Romani iniziarono a sfruttare in modo sistematico la sorgente termale in località Caddas.
Il primo insediamento fu Aquae Hypsitanae, presidio militare nato per controllare il vicino territorio della Barbaria e che sotto Traiano (98-117 d.C.) prese il nome di Forum Traiani, trasformandosi in importante centro commerciale a metà strada tra Turris Libisonis e Karalis.
A testimonianza dell'antico splendore della città rimane il complesso termale costituito da un primo stabilimento del I sec. d.C. con piscina e porticato, utilizzato a scopo terapeutico, ed una seconda struttura del III sec. utilizzata a scopo igienico.
Sempre al I secolo risalgono i resti dell'anfiteatro; nel territorio inoltre i resti dell'acquedotto, tratti di strada lastricata e tracce di murature nel centro abitato.
In epoca bizantina la città mantiene il ruolo militare quale sede del dux, capo supremo dell'esercito bizantino in Sardegna e sede vescovile, in relazione all'importanza acquisita quale luogo di culto del Martire Lussorio.
A ricordo di quest'ultimo resta nelle vicinanze del paese la Chiesa di S. Lussorio. Costruita nel XII secolo sui resti di due precedenti edifici, custodisce un ipogeo con la sepoltura del martire, al quale i Fordongianesi sono ancora oggi molto devoti.
Nel centro storico del paese altri due edifici interessanti sono la Casa Aragonese, abitazione aristocratica datata alla fine del 1500, realizzata con la trachite rossa locale e riccamente decorata con motivi in stile tardo gotico- aragonese e la Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Pietro, in stile neo gotico, e che conserva all'interno una cappella appartenente al precedente edificio cinquecentesco.
Il nostro lavoro
Il percorso, inserito nel progetto “Accessit” è stato realizzato grazie ad un finanziamento del Programma Italia/Francia Marittimo 2007-20013.Il progetto ha visto la realizzazione di un sistema audioguida in cinque lingue, un App per tablet con filmati nella lingua dei segni (LIS) ed un sistema radio utile per le visite guidate ai vari luoghi presenti nel territorio.