Vietato non toccare! A Ferrara viene inaugurato il nuovo percorso tattile per non vedenti
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara si presenta al visitatore come museo dell'antica città di Spina e offre un'eccezionale panoramica dell'immenso patrimonio di materiali greci ed etruschi di straordinaria bellezza provenienti dalle oltre 4.000 tombe delle necropoli.
Nella laguna, alle foci del Po, dove fiorì verso la metà del VI secolo a.C. il grande emporio, sono ora prati e campi coltivati, nelle rinascimentali sale del Palazzo di Ludovico il Moro si aprono al visitatore le pagine del grande "libro archeologico "che racconta la storia di Spina.
Al percorso museale a piano terra con i recenti scavi dell'abitato, testimonianze poco appariscenti, ma di grande importanza storica segue al piano nobile, l'esposizione dedicata alla necropoli. E sono proprio i ricchissimi corredi funerari delle necropoli di Valle Trebba e di Valle Pega, con i gioielli in oro, argento, ambra e pasta vitrea, con le ceramiche a figure nere e a figure rosse, con i vasi e le suppellettili in bronzo, a evocare la ricchezza della città di Spina e a testimoniare l'importanza che ebbe come testa di ponte dei commerci etruschi nel Mediterraneo, anello di congiunzione tra Oriente e Occidente.
Testimonianze d'eccezione di tale ruolo sono i maestosi vasi figurati realizzati nelle officine ceramiche di Atene che giungevano a Spina insieme ad un universo di miti, credenze e religiosità. Vero e proprio tesoro, questi capolavori rendono il Museo Archeologico di Ferrara unico al mondo.
In occasione della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità promossa dall'ONU, presso il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è stato inaugurato il nuovo percorso tattile curato da Archeosistemi e Unione italiana Ciechi (sezione di Ferrara) in stretta collaborazione con Audio Cultura. Questo lavoro, risultato da subito una splendida sfida, ci ha visto impegnati nel trasformare immagini in opere tattili e descrizioni testuali in interessanti narrazioni audio. Di fatto il percorso, rispetto all'impostazione tradizionale, è stato concepito traslando la maggior parte delle informazioni dai classici supporti fisici quali mappe a supporti digitali come i lettori audio. Questo accorgimento permetterà al visitatore non vedente, ma non solo, di dedicare più tempo all'esplorazione dell'opera ascoltando comodamente la descrizione direttamente in cuffia.